Occlusione dentale e postura: in che modo sono connessi?

occlusione dentale e postura

L’occlusione dentale e la postura sono due elementi del nostro corpo che spesso non pensiamo siano interconnessi. Molte ricerche hanno invece dimostrato che la malocclusione dentale può avere un impatto significativo sulla postura, causando problemi di dolore e di tensione muscolare.

In questo articolo, esploreremo la connessione tra occlusione dentale e postura, e come queste due componenti del nostro corpo possono influenzarsi a vicenda.

Ne parliamo con gli esperti di Studio Dentistico Cremona, centro specializzato anche in trattamenti gnatologici ovvero pratiche che studiano nel dettaglio i rapporti tra le arcate dentali e le articolazioni cranio mandibolari.

Occlusione dentale e postura: come sono correlate?

L’occlusione dentale, ovvero la posizione dei denti quando si chiudono le mascelle, è un fattore importante nella postura del nostro corpo.

La malocclusione dentale, cioè quando i denti non si incontrano correttamente, può causare una postura sbagliata che può portare a problemi di dolore e tensione muscolare. Ad esempio, una malocclusione nella zona posteriore dei denti inferiori può influenzare la posizione della mandibola, causando una rotazione del bacino e quindi una postura sbagliata.

Denti e postura

I denti sono collegati alla postura attraverso la muscolatura masticatoria. Questi muscoli sono connessi al collo e alla spalla, influenzando la posizione della testa e della colonna vertebrale.

Se i denti non si incontrano correttamente, questi muscoli possono diventare tesi e causare una postura sbagliata.

Un morso sbagliato può influenzare anche il modo in cui si chiude la bocca, portando a una tensione eccessiva nei muscoli della mascella e del collo.

Inoltre, una malocclusione può influenzare la respirazione, causando una postura sbagliata a causa di una mancanza di ossigeno.

Come risolvere grazie alla gnatologia

La gnatologia può essere utile per risolvere i problemi di occlusione dentale e postura, poiché studia e interviene sulle cause che determinano queste disfunzioni.

Attraverso un esame clinico approfondito e l’utilizzo di strumenti diagnostici specifici, il gnatologo può individuare le eventuali malocclusioni dentali o l’instabilità dell’articolazione temporo-mandibolare, proponendo poi una terapia personalizzata che possa risolvere i disturbi posturali e l’occlusione dentale errata.

In questo modo, la gnatologia può contribuire a migliorare la salute e la qualità della vita dei pazienti, restituendo loro il benessere fisico e psicologico che spesso viene compromesso da queste disfunzioni.

L’occlusione dentale e la postura sono strettamente interconnesse e influenzano l’equilibrio del nostro corpo. Se si avvertono dolori connessi a una malocclusione, è importante consultare un dentista per valutare la situazione e ricevere il trattamento adeguato. Contatta il nostro centro dentistico.

Gnatologia: che cos’è e che cosa sapere

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La gnatologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa dello studio e della cura delle patologie delle articolazioni tempero-mandibolari.

Nel complesso scenario delle cure mediche la gnatologia è diventata una specializzazione sempre più importante. Molte problematiche e sintomi, che per un occhio non esperto non sono direttamente collegabili alla mandibola e alla masticazione, posso essere risolti proprio con percorsi terapeutici gnatologici.


La gnatologia tratta numerose patologie; se si soffre di alcuni dei seguenti sintomi può essere opportuno sentire anche il parere di un odontoiatra:

  • dolori al viso e al collo
  • cefalea frequente 
  • blocco della mandibola e disturbi nell’apertura e chiusura
  • disturbi nella postura, accompagnati da dolore a schiena, spalle e gambe
  • bruxismo o digrignamento
  • senso di vertigine
  • acufeni (ronzii nelle orecchie)
  • morso aperto 

Visita con lo gnatologo: a cosa serve

La visita gnatologica consiste in una scrupolosa diagnosi di vari aspetti clinici del paziente, al fine di capire se i disturbi accusati sono relazionati alla malocclusione.

Oltre ad informazioni sulla storia clinica del paziente, lo gnatologo valuta lo stato masticatorio attraverso l’analisi della struttura mandibolare, lo stato delle articolazioni temporo-mandibolari e i movimenti in generale. Si tratta di una fase preliminare fondamentale per pianificare la successiva terapia.

Durante lo step diagnostico lo gnatologo potrebbe servirsi di esami specifici per completare il quadro clinico del paziente, tra cui:

  • risonanza magnetica dell’ATM
  • ortopantomografia (panoramica dentale)
  • Kinesiografia della mandibola per rilevare i movimenti della bocca durante la masticazione o la deglutizione
  • Pedana posturale e stabilometrica

La terapia

Sarà la figura esperta e professionale dell’odontoiatra ad individuare la terapia più corretta, a seconda dei casi. In genere nella maggior parte delle problematiche la terapia più comune è costituita dall’uso del bite notturno.

Il bite permette di spostare la mandibola e le arcate dentali in una posizione corretta nonché di apportare notevoli benefici al rilassamento dei muscoli e alla postura. Nei casi più gravi il bite potrebbe non essere sufficiente e lo gnatologo può suggerire altri approcci terapeutici.

In ogni caso è fondamentale che la visita gnatologica sia eseguita da un medico odontoiatra, in modo che valuti la soluzione adatta a risolvere la patologia del paziente.

Lo studio dentistico del Dott. Pietro Cremona a Biella esegue visite di gnatologia e trattamenti delle patologie correlate. Contattaci per ulteriori informazioni e per prenotare il primo consulto medico.