Cosa mangiare dopo impianto dentale: i nostri consigli per il post operazione

cosa mangiare dopo impianto dentale

Dopo un intervento di implantologia dentale i denti e la mascella sono in uno stato piuttosto delicato. Ecco in che modo prendersene cura al meglio per evitare problematiche e quali cibi sono consigliati.

È normale che alcuni pazienti dopo essersi sottoposti ad un intervento di implantologia dentale non abbiano molto appetito. Tuttavia, è importante dare al proprio corpo la giusta energia anche per una pronta guarigione. In particolare, c’è una domanda che accomuna le preoccupazioni di molti pazienti: cosa mangiare dopo aver installato un impianto dentale?

I nostri esperti dello Studio Dentistico Cremona, a Biella, ti daranno alcune preziosi indicazioni e consigli per gestire al meglio questa delicata fase post-operatoria.

Implantologia dentale: come comportarsi nel post-operatorio

Quello di implantologia dentale è un intervento chirurgico odontoiatrico piuttosto delicato ma il cui risultato una volta completamente guarito consente di recuperare in toto la funziona masticatoria e non solo.

Molte persone che a causa di gravi patologie, traumi o edentulie totali hanno perso parte o la totalità dei denti, attraverso un impianto dentale possono ritrovare un nuovo sorriso completo e naturale. Si tratta anche di una questione estetica e di maggiore fiducia in se stessi.

Come ogni intervento, anche questo necessita delle giuste precauzioni post-operatorie: in particolare bisogna fare attenzione a quali cibi consumare nelle 24 ore e settimane successive. Bisogna infatti dare il tempo all’impianto di osteointegrarsi completamente e fissarsi saldamente all’osso.

Cosa mangiare dopo intervento di implantologia

Ecco i consigli dei chirurghi e odontoiatri di Studio Dentistico Cremona. Fondamentale è attenersi ad una dieta di cibi prettamente morbidi e non caldi.

Via libera a frullati, zuppe fredde, polpa di mele, formaggi morbidi e cremosi, yogurt e gelati. Ci preme sottolineare l’importanza di evitare l’utilizzo della cannuccia: questa, infatti, potrebbe creare una pressione sull’impianto e interferire con il processo di guarigione.

Nelle settimane successive è possibile reintrodurre alcuni cibi solidi come uova, omelette, patate, carni morbide come pollo, pesce e carne macinata.

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Come eliminare il tartaro dai denti

eliminare tartaro

Il tartaro è una calcificazione di placca batterica che si forma sui denti se non viene rimossa con la quotidiana igiene dentale.

Il tartaro è senza dubbio uno degli inestetismi dentali più frequentemente combattuti dai pazienti. Si tratta infatti di una calcificazione che molto spesso si forma sui denti ed è anche del tutto normale. Tuttavia, la sua presenza potrebbe provocare danni dentali anche gravi: per questo bisogna avere cura di lavare bene i denti quotidianamente.

E se il tartaro si è già depositato? Si può ricorrere a trattamenti specifici, svolti anche presso il nostro studio dentistico in provincia di Biella, affidandosi al dott. Pietro Cremona e alla sua squadra di igienisti dentali.  

Cos’è il tartaro

Possiamo definire il tartaro come un deposito formato da saliva, sali minerali, placca e residui di cibo. La causa della sua formazione è presto spiegata: la cattiva igiene orale è sicuramente alla sua origine. Infatti, i depositi di cibo che restano nella bocca dopo aver mangiato vengono subito attaccati dai batteri e si forma la placca, una patina incolore.

Bisogna tenere conto che bastano meno di 24 ore affinché la placca inizi a calcificarsi e a creare una patina spessa e dura di tartaro.

Alla vista la calcificazione di tartaro è riconoscibile e visibile: si manifesta di colore giallastro o marroncino fino ad arrivare quasi al nero, molto dipende da come ci si prende cura dei propri denti.

Eliminare il tartaro dal dentista

Sbarazzarsi del tartaro non è un’operazione semplice. Come abbiamo detto, il tartaro crea una scorza dura sulla superficie del dente e la sua rimozione non può avvenire con i classici strumenti di pulizia dentale che si utilizzano a casa.

L’ablazione del tartaro, più comunemente conosciuta come pulizia dentale, è un trattamento caldamente consigliato a tutti i nostri pazienti.

Viene effettuato con strumentazioni meccaniche o ad ultrasuoni, che agiscono rimuovendo il tartaro in maniera delicata e senza provocare dolore.

Consigli per evitare la formazione del tartaro

Anche a casa possiamo adottare alcune abitudini per far in modo che il tartaro non si formi o per lo meno che non crei una scorza dura.

Il primo è senza dubbio quello di occuparsi della propria igiene dentale in maniera scrupolosa, utilizzando un buon dentifricio, filo interdentale e collutorio.

Nulla meglio di questi tre passaggi può aiutarti nel tenere a bada la placca e il tartaro. In ogni caso è sempre consigliato svolgere almeno una volta l’anno un’igiene dentale approfondita in studio.

Per prenotare una visita dentistica con ablazione del tartaro contatta qui il nostro studio.